«Consumate il pesce delle nostre marinerie»

«Consumate il pesce delle nostre marinerie»

Attesa per il Piano regionale di gestione della pesca e per il decreto nazionale del settore

E’ la proposta che fa Simone Cecchettini, responsabile regionale di Lega Pesca Marche, invitando i consumatori ad acquistare il pescato delle marinerie di Ancona, Civitanova Marche (Mc), Fano (Pu) e San Benedetto del Tronto (Ap). “Un acquisto consapevole – sottolinea Cecchettini -, che consente di mangiare un alimento sano, pescato sul posto nel rispetto delle tradizioni e con tecniche sostenibili, non impattanti sul mare e sulle risorse ittiche. Un gesto che speriamo possa diventare un’abitudine, che possa servire anche a sostenere le attività della pesca marchigiana che deve continuare a fare i conti con le difficoltà del settore e che, proprio in questo periodo di festa, spera negli acquisti della comunità marchigiana”. Cecchettini spiega che “mai come in questo periodo, i nostri pescatori hanno dovuto subire il caro-gasolio, con l’aumento sconsiderato del carburante. Nel giro di un mese circa, il gasolio per le imbarcazioni ha subito un incremento del 30% arrivando, oggi, a costare 760-770 centesimi al litro. Su questo, che è il maggior costo per le nostre cooperative di pescatori assieme a quello del lavoro, abbiamo bisogno al più presto di una risposta da parte delle istituzioni”. Per le prime settimane del 2012, le cooperative di pescatori di Lega Pesca Marche aspettano, aggiunge Cecchettini, “anche che ci sia, da parte della Regione Marche, l’approvazione del Piano di gestione regionale di pesca, un fondamentale strumento di programmazione per il settore che prevede un investimento di 300 mila euro. Un segnale positivo per tutto il nostro comparto che, ovviamente, speriamo possa essere rimpinguato”. Al Governo nazionale, le coop di Lega Pesca Marche, chiedono “l’approvazione del riordino del decreto legislativo per la pesca da parte del ministero delle Politiche agricole – dice Cecchettini -, che permetterebbe di pensare alla prossima programmazione triennale e di avere un quadro ben definito sulla disponibilità delle risorse per tutto il settore”.

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