Udite udite, a 67 anni dalla morte Benito Mussolini fa ancora paura. Basterebbe questo per far comprendere agli urlanti quanto hanno male operato in tutti questi anni se la democrazia ascolana può essere messa a rischio dal posizionamento di un dipinto e quanto ritengono debole il concetto di democrazia negli Ascolani.

Dovrebbero capire che la forza della democrazia é nel far si che tutti possano esprimere le proprie opinioni perché la democrazia (ma quella vera) è così dirompente che chi la contesta concettualmente ne uscirà sempre sconfitto: ma se nel 2012 un dipinto o una mostra (Casa Pound) provocano una conferenza stampa dei partiti di opposizione in Comune ed in Provincia é chiaro che il concetto di democrazia che alligna in essi é veramente di basso profilo; senza dir nulla agli incontri con Marcello Veneziani, con buona pace dei democratici astiosi e preoccupati dalle fasi congressuali che li obbligano a fare il viso feroce, i quali hanno visto la presenza in aprile di Mario Capanna ed in agosto di Piero Sansonetti, noti fascisti vero?

In Spagna il Gen. Franco al termine della Guerra Civile fece erigere un Sacrario (la Valle dei Caduti) dove riposano da oltre 70 anni i Caduti di entrambi gli schieramenti: fece benissimo e alla sua morte, dopo il ritorno della democrazia, sia con il governo di Gonzales prima e sia con quello di Zapatero poi, a nessuno è mai venuto in mente di demolire quel Sacrario anche se tutti gli spagnoli sono a conoscenza che quella fu una realizzazione del Gen. Franco.

Ma che volete? In Spagna la guerra civile fu una cosa seria, una questione Europea vera senza interventi  da oltreoceano.
Infine un suggerimento. A tutti gli urlanti se vogliono lezioni di fascismo sanno bene a chi doversi rivolgere. Facciano un po' di mente locale".