'Da Moro a Berlinguer. Il Pdup dal 1978 al 1984'

'Da Moro a Berlinguer. Il Pdup dal 1978 al 1984'

L'incontro per la presentazione del libro presso Rinascita è realizzato in collaborazione con l'associazione 2015 Ascoli Capoluogo e con il patrocinio dell'ISML - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e dell'Età Contemporanea

Ascoli -Venerdì 26 settembre 2014 alle ore 18 si terrà presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno la presentazione del libro "Da Moro A Berlinguer. Il Pdup dal 1978 al 1984" di Valerio Calzolaio e Carlo Latini. Il volume che ripercorre gli anni densi e tesi che vanno dall'omicidio Moro alla morte di Berlinguer.

Attraverso la ricostruzione puntuale di questo periodo già gravido della storia successiva, gli autori offrono una visione storica e attenta dei movimenti e delle realtà sociali e politiche di quegli anni.
L'incontro, realizzato in collaborazione con l'associazione 2015 Ascoli Capoluogo e con il patrocinio dell'ISML - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e dell'Età Contemporanea, vuole essere anche l'occasione per dare voce ai cittadini che di quegli anni hanno memoria, che sono invitati a partecipare e ad intervenire con il loro racconto e la loro testimonianza.

Attraverso i ricordi di coloro che hanno vissuto quella peculiare stagione dell'Italia Politica i moderatori, Ivano Corradetti e Benedetto Pizioli, dialogheranno con gli autori Valerio Calzolaio e Carlo Latini per realizzare una ricostruzione, obiettiva, sebbene politicamente non ignava, di una stagione che ha trasformato molto - e che ancora influenza- il mondo che ci circonda.

Gli Autori:
Valerio Calzolaio: E' stato segretario regionale del Pdup dal 1979 al 1984. Successivamente parlamentare dal 1992 al 2006 nelle liste del Pds; poi consulente Onu. Durante i governi Prodi, D’Alema e Amato è stato anche sottosegretario al Ministero dell’Ambiente. In Parlamento si è occupato di infanzia, del caso Ilaria Alpi, di temi legati all’ecologia e ha rappresentato l’Italia nei principali appuntamenti Onu sull’ambiente (da Kyoto a Johannesburg). Come sottosegretario ha lavorato a leggi, decreti e negoziati internazionali, mantenendo sempre un intenso rapporto con la Regione Marche.

Carlo Latini è l’attuale presidente dell’Istituto Gramsci delle Marche. È stato dirigente nazionale del Manifesto, ha fatto parte della segreteria nazionale del Pdup dal 1979 al 1983 ed è stato consigliere regionale fino al 1995. Con Carlo Latini i temi dell’ambiente entrano nell’assemblea legislativa delle Marche.
Per la prima volta vengono sollevate questioni cruciali, come quella delle “calamità naturali” (memorabile ed emblematica la vicenda della frana di Ancona del 1982), e vengono approvati provvedimenti importanti come l’istituzione del parco del Conero.
L’impegno ambientalista del Pdup e del suo consigliere regionale hanno favorito anche all’approvazione del primo piano paesaggistico-ambientale regionale e hanno contribuito all’affermazione di una nuova visione del territorio fondata sulla sinergia tra la tutela dei beni ambientali e culturali e lo sviluppo del turismo.

IL LIBRO:
Il sequestro del presidente della Dc Aldo Moro durò cinquantacinque giorni; il 9 maggio 1978 fu ucciso dalle Brigate rosse, lasciando il principale partito italiano senza l’unico dirigente che aveva una strategia nella fase dell’unità nazionale.
L’agonia di Enrico Berlinguer avvenne durante la campagna per le elezioni europee, durò quattro giorni, dal 7 all’11 giugno 1984, privando il principale partito comunista dell’Occidente del segretario che lo stava portando alla percentuale più alta mai raggiunta, con la nuova strategia dell’alternativa democratica. In quegli anni fu parte della vita politica italiana ed europea un piccolo partito della sinistra, il Partito di unità proletaria per il comunismo che, fondato nel 1974, confluì poi nel Pci alla fine del 1984.
Ne era segretario Lucio Magri. La prima parte del volume ripercorre le origini del partito negli anni sessanta e settanta, il Sessantotto e il gruppo del Manifesto, la strategia della tensione e il terrorismo rosso. La seconda parte prende in esame la vita politica e il contributo del Pdup dal 1978 al 1983, il pacifismo, gli albori dell’ecologismo contro il nucleare, l’affermazione dei diritti civili, la vertenza Fiat e il terremoto dell’Irpinia, lo scontro sull’aborto e la lotta contro i missili.
La terza parte si concentra sul 1984, su quanto avvenne trent’anni fa a partire dallo scontro sulla scala mobile e dall’improvvisa scomparsa di Berlinguer, fino alla confluenza. Completano il volume una ricca bibliografia e un’appendice biografica di molti dei dirigenti nazionali e regionali del Pdup protagonisti di quegli anni.