Nella nostra provincia il consumo medio di acqua è di 250 litri al giorno per abitante
Ci sarà la cerimonia di premiazione “Bandiera Bianca” (che verrà consegnata all’associazione naturalistica “Argonauta”, all’associazione volontari protezione civile “CB. E. Mattei”, alla circoscrizione Metaurilia di Fano e ai sindaci di Mercatello sul Metauro e Borgo Pace”). L'iniziativa è stata promossa dalla Provincia con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione, del Comune di Fano e di Legambiente Marche. La consegna avrà luogo nella chiesa di S.Maria del Suffragio (via Montevecchio, nei pressi della Caserma militare Paolini), al termine della tavola rotonda a cui interverranno l’assessore provinciale all’Ambiente Sauro Capponi, l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Petrini, il consigliere del Ministero dell’Ambiente Claudio Margottino, il consigliere del Ministro dell’Agricoltura Stefano Cataudella, il presidente regionale Marche della Coldiretti Giannalberto Luzi, il presidente dell’Istituto sviluppo agroalimentare Francesco Baldarelli, Teodoro Bolognini di Legacoop nazionale, Massimo Serafini di Legambiente nazionale, Daclon Maria Corrado del “Team Europe della Commissione europea”, Giuliano Giampaoli (responsabile Cgil regionale), con conclusioni del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli.
Intanto stamattina si è svolta la seconda giornata di lavori, dedicata all’acqua, a cui hanno preso parte, con cartelli e striscioni, il “Coordinamento dei comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano”, l’associazione “Lupus in Fabula” ed il “Forum italiano dei movimenti per l’acqua”.
«Padre Zanotelli e Rosario Lembo – ha detto Luca Martinelli del Forum dei movimenti per l’acqua – non sono presenti per una scelta del Forum, nel momento in cui si è saputo della decisione del consiglio provinciale sulla gestione del servizio idrico». Dal convegno, moderato dal biologo Francesco Petretti dell’Università di Camerino, sono emersi alcuni dati: nella nostra provincia il consumo medio di acqua è di 250 litri al giorno per abitante; l’approvvigionamento idrico dipende per l’80% dalle acque superficiali e solo il 20% deriva dal sottosuolo (in controtendenza con la situazione nazionale, dove il rapporto è invertito); la perdita di acqua dalla rete è del 25-30% (la media nazionale è di circa il 40%).