ai Mondiali di Osaka, entrambe impreziosite dai due nuovi record italiani assoluti della specialità, 8,30 indoor e 8,47 outdoor. Misure ben diverse dal 7,63 (serie completa: 7,63 – 7,61 – N – N – 7,61 – N – N) da lui saltato oggi ad Ancona in una gara, appunto, che, seppur costituiva il suo debutto stagionale, non voleva essere nient’altro che un test in cui mettere a punto e valutare il lavoro su rincorsa e chiusura, da lui svolto nel recente stage di allenamento negli Stati Uniti.