Consiglio per il Patron Pulcinelli: 'Non si può’ conoscere e vivere l’ascolanità quella vera da lontano o per sentito dire........ bisogna 'sporcarsi le mani '

Consiglio per il Patron Pulcinelli: 'Non si può’ conoscere e vivere l’ascolanità quella vera da lontano o per sentito dire........ bisogna 'sporcarsi le mani '

Ascoli - “ Ebbene sì, siamo di nuovo a scrivere e stavolta, purtroppo, lo facciamo in coincidenza di un periodo societario e di squadra molto delicato per il futuro di entrambe!!!! Certamente tutto questo non può che riverberarsi in maniera negativa sulla vita della nostra città’ sotto ogni profilo: città’ che, come tutte le altre, soprattutto quelle di provincia, già’ vive in un incubo profondo da mesi dovuto al COVID 19;

 

Il nostro stimato Patron dopo le ultime a dir poco non esaltanti esibizioni del nostro Ascoli Calcio, ha deciso di sfiduciare il proprio allenatore! E lo ha fatto comunicandolo in diretta a fine partita all’interno di una intervista ad un noto portale sportivo!!!!

 

Ora, a prescindere dal mezzo utilizzato per la comunicazione, apparso un po’ a tutti così poco ortodosso, salta agli occhi lo stridore con la realtà’ del giorno dopo, che ha visto invece lo stesso mister dirigere di nuovo l’allenamento della squadra, seppur di fatto ufficiosamente mollato e poi clamorosamente confermato con tanto di comunicato ufficiale! schizofrenie comunicative? ........ forse...... anzi per lo più’ mescolate a qualche dose un po’ superba di disorganizzazione congenita!!!! ( aivoglia e capzioso lo smentire il fatto che nessun allenatore contattato ha voluto accettare la conduzione della nostra squadra!!!!!!);

 

Lo abbiamo capito tutti che in questo momento nessuno si vuole esporre più di tanto ad allenare una squadra in una società in diffusa confusione; Ma bando alle ciance..... forse quello che ci preme di più’ adesso è aiutare e supportare il nostro Patron in questo momento di particolare smarrimento; e lo facciamo in maniera aperta, umile e non supponente e per il bene di entrambi ma soprattutto della nostra amata città’ di Ascoli;

 

E’ proprio da qui infatti che ci permettiamo di far partire il nostro dialogo, perché è da queste radici profonde ed intrise di storia che si dipana il tutto!!!  Proviamo ad imbastire un discorso anche filosofico perché’ poi è la stessa filosofia che ci dovrà dire se lo stesso “sta in piedi” e quindi valido noi suoi termini e nel tempo!!!!;

 

Vede Patron lei ha tutto il nostro umile e rispettoso riconoscimento per quello che ha investito e sta investendo in termini economici e di impegno nella nostra piccola ma meravigliosa città; ma seppur piccola rispetto alle altre possiede, inequivocabilmente, un qualcosa in più;  lo dimostra il fatto, parlando ad esempio di sport, di essere stata per 40 lunghi anni consecutivi e di riconosciuto encomio calcistico, nel calcio professionistico;

 

Un record che città di ben altro calibro rispetto alla nostra non hanno potuto e forse non potranno mai vantare! Inoltre sulla nostra Ascoli Piceno grava come un macigno l’etichetta storica di “ terra di confino ” (si guardi i vari personaggi apicali di tutti gli ordini, da quelli civili a quelli ecclesiastici per finire con quelli militari, mandati qui nel tempo per non nuocere altrove);

 

Ora se tutto ciò appare dimostrato ed evidente lei dovrebbe avere la necessità ma ancor prima la curiosità ( se temporalmente compatibile con tutte le sue attività d’impresa) di chiedersi: ma cosa c’è mai qui rispetto al resto del panorama nazionale per raggiungere questi risultati nel tempo?

E’ proprio questa la chiave di volta che dovrebbe farle dipanare qualsiasi nebbia mentale diretta o indotta!!;

 

 

Pochissimi, se mai nessuno, dei dirigenti sportivi passati qui negli ultimi anni hanno vissuto appieno il clima cittadino giornaliero mischiandosi ed unendosi con la nostra gente per carpirne le peculiarità più recondite; tutti si sono limitati a dare il proprio contributo facendolo “ a distanza” proprio come se si fosse in un divenire di  flexible working!!!!

 

Sbagliato........non si può’ conoscere e vivere l’ascolanità quella vera da lontano o per sentito dire........ bisogna “ sporcarsi le mani “ immergendosi dentro con tutto il proprio corpo  per vivere appunto e comprendere nel profondo la passione e l’orgoglio che lega gli ascolani alla propria terra e quindi alla squadra di calcio;

 

Solo a quel punto, come fosse stato un bagno salvifico e rigenerante, si possono comprendere ed applicare in una realtà apparsa diversa agli occhi, tutti quei gangli anche necessari per la costruzione di una società sportiva ed una squadra di calcio funzionali alla città e vincenti nel tempo;

 

Il breve ragionamento sopra esposto andrebbe applicato anche ai calciatori: dovrebbero risiedere tutti nella nostra cittadina e respirare il nostro clima in tutte le sue mutazioni  24 ore su 24!!!!!;

 

Così,  secondo noi,  si può’ iniziare a fare il primo passo verso l’augurata rinascita....Ad maiora.  

 

 

Firmato: Quelli che....la palla al centro!!!!