'Parlare Futuro'. E' il coraggio il tema del'edizione 2014

'Parlare Futuro'. E' il coraggio il tema del'edizione 2014

Si apre con Simone Lenzi, musicista, scrittore, frontman dei Virginiana Miller, ha dato alle stampe il suo secondo libro "Mali Minori"

Fermo - Si aprirà alla Piccola di Porto Sant’Elpidio venerdì 21 novembre alle ore 21.15 la terza edizione di Parlare Futuro – Lezioni d’Autore. La novità della fortunata rassegna,in questo tormentato 2014, è l'essere dedicata ai giovani.
Non sulla carta, non nella vuotezza delle parole che spesso si odono da più parti, ma " per i giovani"  come depositari e protagonisti del futuro, agenti di cambiamento in una società globale che stenta ad accettare la necessità della metamorfosi.

Il ciclo di incontri è  promosso dall'Assessorato al turismo e alle politiche giovanili del Comune di Porto Sant'Elpidio, con il patrocinio  dell'Ambito XX  e del Polo Scolastico ISITPS della città, e con il contributo di numerosi sponsor privati.
La rassegna che negli anni passati ha ospitato intellettuali del calibro di Umberto Galimberti, Paolo Crepet, Telmo Pievani, Oliviero Beha, Luca Fantacci torna a discutere di futuro e delle sue mille complesse implicazioni dal 21  novembre al 12 dicembre, e lo fa con la consolidata formula di un pubblico interrogante, che molto spesso non si accontenta, scava, chiede, approfitta della presenza degli ospiti. L'obiettivo della rassegna è stato fin dall'origine quello di  aprire un dibattito e alimentarlo col contributo di ognuno, magari guidati da un fil rouge che quest'anno sembra impegnativo: il coraggio.
Una indagine sul futuro guidata dal coraggio e  calibrata sulle aspettattive, i desideri, le speranze dei giovani. Un'operazione  ardita ma possibile data l'autorevolezza degli ospiti: Simone Lenzi, Lucia Tancredi, Diego Fusaro, Dacia Maraini, Management del dolore post operatorio, Piergiorgio Oddifreddi.

 Musicisti, scrittori, filosofi, matematici indagheranno sul futuro inteso come categoria di pensiero e come capacità di ripensare codici  e modelli culturali. Ciò che ancora deve avvenire è una promessa, ha in sé un carattere illusorio, ma concede spazio alla seconda possibilità, al riscatto da un passato insoddisfacente, alla salvifica necessità dell'essere umano di ripartire, talvolta da zero. Rinnovarsi è un’occasione; la crisi economica e culturale che stiamo vivendo ci impone di guardare al futuro come si guarda ad una possibilità nella convinzione che il futuro è aperto e dipende dalle nostre scelte e che i veri protagonisti del cambiamento e dell'avvenire sono i giovani.
Nessuno scontro generazionale solo la necessità di raccogliere un'eredità dagli adulti per poter agire con una propria visione, con un proprio  desiderio. Per questo è giusto chiedersi se esistono alternative all’unico modo di vivere che abbiamo saputo elaborare, scoprire poi che ne esistono mille altri è entusiasmante e rivelatorio. 
E' il coraggio la chiave di volta di questi tempi "bui", il coraggio del cambiamento, dello scombinamento, "Il coraggio della risolutezza di fronte ad un futuro che ci è sconosciuto". Non è necessario essere eroi, gli eroi fanno sempre una brutta fine, basta essere donne e uomini che vogliono vivere quotidianamente il proprio tempo. A Parlare Futuro sono voci autorevoli nei vari campi del sapere ad offrire una lettura in divenire, sta poi a ciascuno raccogliere la propria scommessa sul futuro.

 L’edizione che si apre vede sul palco, per primo, Simone Lenzi, venerdì 21 novembre  alle 21.15, La Piccola di Porto Sant'Elpidio. Musicista, scrittore, frontman dei Virginiana Miller, ha dato alle stampe il suo secondo libro "Mali Minori". Brevi racconti di piccole catastrofi guardate con gli occhi di un bambino.
Le piccole insidie che sembra riservarci il fato, noie quotidiane facilmente superabili e destano amarezza e un sorriso. Una visione tragi-comica e paradossale che è metafora dello spirito dei tempi. Una chiacchierata con Simone Lenzi scrittore e musicista, frontman di uno dei gruppi più interessanti della scena indie.
E fra una domanda e l'altra chissà che non ci scappi qualche canzone.
A Simone Lenzi seguirà il 27 novembre, la  nota scrittrice Lucia Tancredi e il libro della casa editrice EV "Sognami ancora", il 5 dicembre sarà la volta del giovane e controverso filosofo Diego Fusaro, già autore di una  pubblicazione sul coraggio, il 9 dicembre la scrittrice Dacia Maraini con una lectio sulla disobbedienza e infine il matematico Piergiorgio Oddifreddi che ci mostrerà come la visione e la ragione scientifiche ci possono transitare oltre il buio della crisi.

Il ciclo di incontri è così commentato dalla promotrice della Rassegna, l'assessore Milena Sebastiani:

" La rassegna è stata fortemente voluta dal mio assessorato e vista come uno dei laboratori per l'elaborazione del futuro. Un luogo di pensiero, di discussione e di azione per i giovani e dei giovani. Credo che i giovani rechino dentro una grande promessa di futuro, credo siano loro i veri motori del futuro, sempre i giovani possono vedere il futuro come una occasione e una possibilità.
Credo che il futuro sia aperto e la rassegna uno degli spazi dove raccogliere l'eredità degli adulti in una alleanza generazionale che non sia stagnazione o conservazione ma movimento, innovazione, rivoluzione. Mi auguro questo, per loro, per noi. La stessa autorevolezza degli ospiti siano musicisti o filosofi o matematici, di età differenti, è stata pensata per questo.
Un patto fra generazioni che può essere inteso anche in maniera dialettica. Chi l'ha detto che il conflitto non sia uno spazio di relazione? Tanti stimoli, tanti interrogativi, tanti itinerari percorribili, per avere un futuro, per parlare di futuro"
.

La direttrice artistica Oriana Salvucci è sulla stessa lunghezza d'onda:

" Mi piace pensare al futuro come ad una possibilità, come un'occasione nuova. La crisi ha spalancato enormi varchi, grandi spazi aperti dove ridisegnare una visione, una prospettiva, un mondo nuovo. La possibilità di un nuovo concetto di futuro, di cittadinanza, di potere e di coraggio. Mi auspico per ognuno di noi il coraggio della verità, come dicono i filosofi.

Il percorso che abbiamo architettato per questa terza edizione è audace. Partiamo con Simone Lenzi, musicista e scrittore e finiamo con un matematico, passando per la scrittura e la musica. Non è indicativo o forse lo è, la necessità di un po' di logica e razionalità in mezzo a tanto "guazzabuglio".