Ascoli - E domani tutti al presepe vivente: c'è la seconda edizione di “Adeste Fideles, Artigiani sulla via di Betlemme” il presepe vivente artigiano organizzato dalla Confartigianato Imprese di Ascoli Piceno e Fermo con il contributo e la fattiva collaborazione della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, del BIM Tronto, delle parrocchie di Folignano e Roccafluvione, del sestiere della Piazzarola, il patrocinio della Diocesi di Ascoli Piceno e del Comune di Ascoli Piceno che ha anche concesso gli spazi espositivi.
Un evento unico nel suo genere che nella passata edizione ha registrato migliaia di presenze, grazie ad un’ambientazione unica come quella dei giardini dell’Arengo e della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
L’edizione che andrà in scena domani, 6 Gennaio, dalle ore 15.00 alle ore 20.00 darà la possibilità ai più piccoli di cimentarsi nel laboratorio di restauro, assistere alla realizzazione di manufatti e vedere dal vivo gli mestieri antichi artigiani, il tutto nella splendida cornice della Natività. Ad arricchire la composizione saranno gli interventi artistici tra i quali si segnalano le esibizioni del Piceno Pop Chorus, previste nella Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica alle 17.00 e alle 18.30.
“E’ un’iniziativa che è cresciuta rispetto allo scorso anno - ha dichiarato Natascia Troli, presidente Confartigianato AP-FM - sia nel numero di figuranti che nel programma, pensato per accontentare un po’ tutti, i bambini, le famiglie, gli amanti della musica. Abbiamo chiesto la collaborazione di varie maestranze e la risposta non si è fatta attendere; anche il numero di imprese e botteghe artigiane antiche è molto cospicuo, segno di partecipazione e vicinanza, nello spirito natalizio, alla filosofia che ci ha animati nell’ideare questa seconda edizione, a tutti un grazie di cuore. Un ringraziamento particolare è per Catia Mancini perché in realtà è sua l'idea di questo presepe vivente, una stilista picena di grande talento che ha realizzato tutti i costumi del Presepe di Matera. Così è cambiata anche la visuale per questo evento: dai 35 personaggi dell'edizione passata domani ci saranno 88 personaggi. Tra questi 15 artigiani provenienti dalle zone del terremoto e oltre venti partecipanti della parrocchia di Folignano e 4 chiarine del sestiere della Piazzarola.”.
La sacra famiglia è interpretata da una famiglia vera.
“Abbiamo pensato che questa idea potesse portare turismo nel periodo natalizio ad Ascoli Piceno – dice Gino Sabatini – E soprattutto la possibilità che alcune imprese del settore agroalimentare avessero un momento di visibilità importante. Non far perdere la fiducia nel lavoro che svolgono queste imprese è importante e quindi è coerente il lavoro di Confartigianato e Bim Tronto che svolgono in tal senso e viene sposato in pieno dalla Camera di Commercio”.
“Nel nostro territorio di rievocazioni e presepi nel nostro territorio ce ne sono tantissimi – di Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto – Ma questo evento ha una valenza maggiore soprattutto nel periodo dopo il terremoto primo perché ci sono 15 imprese artigiane del cratere che mostrano la voglia di andare avanti e dimostrare quanto l'artigianato conta nelle piccole realtà montane, poi l'altro elemento è quello di mettere in vetrina i prodotti del nostro territorio, enogastronomia compresa. Così pure il tema della moda: sapete bene quanto lustro stanno dando i sarti piceni a livello nazionale e nel mondo. Per questo il Bim Tronto ha creduto in un progetto che va oltre la città di Ascoli Piceno”.
“Ci sarà una partecipazione in prima persona del Comune di Ascoli Piceno – dice l'assessore Alessandro Filiaggi – che sposa in pieno questo evento e plaude a queste manifestazioni: uno dei Re Magi sarà il sindaco Guido Castelli”.
“E nel contesto del presepe vivente ci sarà un casaro vero che farà vedere come si fanno le nostre mozzarelle, la filatura, la parte finale della produzione – dice Paolo Cesaretti, brand manager della Cooperlat TreValli – Noi abbiamo uno stabilimento ad Amandola che ha operato in silenzio anche nel periodo del terremoto, e voglio per questo ringraziare gli operai che hanno garantito la produzione di queste mozzarelle, dormendo nei momenti più critici nel piazzale dello stabilimento stesso. Siamo a fianco del territorio, lo abbiamo fatto con “Risorgi Marche” e con Confartigianato. Ma l'altro aspetto è l'artigianalità: uno stabilimento che fa circa 20 milioni di fatturato, fa anche prodotti artigianali. Sono le mozzarelle Stg. I nodini e le treccine Sibilla sono fatte a mano”.
Questi i numeri della kermesse che il 6 gennaio animeranno l’intero pomeriggio:
- 15 imprese artigiane del comparto agroalimentare e non (provenienti per il 90% dalle aree devastate dagli eventi sismici del 2016): i partecipanti avranno la possibilità di degustare e acquistare i prodotti, contribuiranno in modo concreto alla rinascita delle attività tradizionali del territorio;
- 88 personaggi in costume d’epoca;
- vari animali della fattoria;
- Re Magi ed altri figuranti indosseranno gli abiti storici realizzati da Catia Mancini, presidente di Confartigianato Sarti&Stilisti, che da ;
- incursioni musicali a tema e riflessioni in apertura della manifestazione, alle 15.00 con le autorità e durante tutto il pomeriggio.
L’evento, che intende anche valorizzare le eccellenze dell’enogastronomia locale - con particolare riguardo alle produzioni nei luoghi del cratere - si colloca anche all’interno del progetto SAPORI E TRADIZIONE, sostenuto con convinzione dalle Camere di Commercio di Ascoli Piceno e di Fermo. Sponsor il Centro Commerciale “Al Battente” e TreValli Sibilla.