Domani sarà il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, e la Cgil di Ascoli Piceno intende innanzitutto mandare un augurio e un ringraziamento a tutte le lavoratrici e lavoratori del nostro territorio, che da anni, nonostante i salari troppo bassi e la grande precarietà, portano avanti il nostro territorio.
Nella foto uno dei simboli del 1 Maggio ad Ascoli Piceno: il pianoro di San Marco completamente vuoto
Nella recrudescenza dell’emergenza sanitaria si costruisca insieme la strada della prevenzione e della mappatura del contagio.
Dobbiamo lavorare insieme per costruire una società in cui ogni donna possa sentirsi al sicuro e valorizzata, non solo il 25 Novembre, ma ogni giorno dell'anno.
Ad oggi non esiste o non è reso disponibile, al netto del cosiddetto Progetto 100, sul cui impianto esprimiamo molte riserve, lo schema coordinato degli interventi disposti.
Nel 2019 sono state effettuate 1.450 interruzioni volontarie di gravidanza di cui 447 nella provincia di Ancona (31% del totale regionale), 358 in provincia di Macerata (25%), 345 in provincia di Ascoli Piceno (24%), dove le IVG vengono effettuate grazie soprattutto a una convenzione con l’AIED (Associazione Italiana per l’Educazione Demografica), e 300 in provincia di Pesaro Urbino (21%). Nessuna IVG in provincia di Fermo.
Campagna elettorale o realtà? Santarelli (Cgil Marche): “Senza risorse per il personale e senza una razionalizzazione della spesa, non si va avanti”.
Eletta oggi dall’assemblea generale, presente Susanna Camusso. E’ la prima donna a ricoprire tale incarico nella Cgil Marche
In risposta alle dichiarazioni dell'On. Carloni e del Sen. Castelli su nuovi corsi di Medicina a Fano, Ascoli e Macerata di Link University, l’Ateneo privato di Roma: “Così si contribuisce a disgregare ulteriormente il sistema universitario regionale”.
Longhin (Cgil Marche): “fenomeno sottovalutato, spesso si trasformano in morti, chiediamo alla regione più attenzione e investimenti in prevenzione”.